Menopausa: affrontiamola in modo naturale.

Il periodo della menopausa insieme a quello della maternità è tra i periodi più significativi nella vita di una donna. In particolare nella menopausa le trasformazioni del corpo accentuano ciò che anagraficamente è già chiaro. Stiamo semplicemente invecchiando e dal punto di vista antropologico-scientifico non è più necessario essere fertili e fare figli .

Si tratta quindi di una fase fisiologica del tutto naturale presente in modi diversi anche nel regno animale.

La gran parte degli animali non va in menopausa ed è fertile tutta la vita e la fine della vita fertile coincide con la fine della vita stessa e anche nell’antichità era così anche per la donna poiché la vita media era molto più bassa dell’attuale. Oggi invece la donna trascorre un terzo della sua vita in menopausa e deve far fronte a diversi problemi fisiologici nuovi.

Ci sono però alcune specie animali come le delfine del Giappone ad esempio che vanno in menopausa continuano ad accoppiarsi e a vivere nel branco assumendo addirittura il ruolo di leader, aiutando gli esemplari più giovani a crescere nel branco.

Nello splendido animale elefante sono proprio le femmine in menopausa a guidare il branco essendo le sole libere da impedimenti e con tutte le energie a disposizione. Trasmettono ai giovani tutto il loro sapere, ne tutelano la salute e la sicurezza e nei periodi di siccità sono in grado di condurli alle vie d’acqua.

Nelle donne invece? Tutto il contrario! La nostra cultura occidentale esalta modelli di forza, bellezza salute, potenza riconducibili esclusivamente alla giovinezza e di certo il valore delle “rughe” come valore di esperienza di vita ha poco appeal.

Quindi la donna in menopausa si sente un po’ fuori dai giochi, senza più grandi chances di appartenere alla cerchia delle “vincenti”.

E’ in questa rincorsa affannosa della giovinezza perduta che alcune donne fanno scelte “estetiche” definitive di correzione chirurgiche o artificiali che dopo poco le faranno sembrare ancora più vecchie ed innaturali.

In realtà è proprio la visione di queste correzioni artificiali che determina in chi le osserva la certezza dell’invecchiamento e non la menopausa.

Le donne invece che affrontano questo periodo ascoltandosi e vivendo in modo naturale una nuova fase della vita scoprono una vita interiore ed una energia diversa.

Proviamo a descrivere la Menopausa

Il termine menopausa deriva dal greco Men=mese e Pausis=pausa e quindi rappresenta la scomparsa dei flussi mensili. Può avvenire tra i 48 e i 54 anni. Prima di questo intervallo si parla di Menopausa precoce e dopo si parla di Menopausa tardiva.

In questa fase si presentano dei cicli senza ovulazione nei quali non viene più prodotto l’ormone Progesterone (del corpo luteo). La donna si trova con un eccesso di estrogeni non più controbilanciati dal progesterone e ciò determina la scomparsa del flusso .

Queste variazioni ormonali possono presentarsi anche 2 anni prima della effettiva menopausa creando disordini e squilibri di lungo termine. In questa fase le ovaie non rispondono agli stimoli della ghiandola Ipofisi e questa aumenta la stimolazione aumentando la produzione dell’ormone FSH. Il dosaggio di questo ormone nel sangue è usato per evidenziare lo stato di pre-menopausa.

Le ovaie smetteranno gradualmente di lavorare e diventano piccole ed atrofiche ma continueranno a produrre piccole quantità di estrogeni e di androgeni (ormoni maschili importanti per il desiderio sessuale) restando comunque utili .

Molti altri organi cambiano, la pelle tende a diventare secca e meno elastica e occorrono creme più pregiate, maggiore attenzione alle esposizione solare, le articolazioni (se non ben allenate) diventano più rigide. Il grasso corporeo tende a posizionarsi anche sulla pancia ed il giro vita si perde.

Il cambiamento ed i suoi disturbi

Il periodo che porta alla menopausa è detto Climaterio (dal greco Klimacter che significa gradino, difficoltà) e certo può essere vissuto come una difficoltà da superare con tempeste ormonali che per intensità ricordano quelle della pubertà.

Corpo e mente sono un’unica entità che affrontano questi momenti influenzandosi a vicenda e quindi è importante lavorare anche sul fronte psichico per stare bene.

Il sintomo tipico della menopausa sono le vampate di calore, una sensazione di calore che sale e scalda il viso ed il collo, con una sudorazione intensa e i brividi che ne conseguono. Le donne odiano questa sensazione proprio perché è il segno manifesto dell’invecchiamento!

Non è possibile prevederne la manifestazione ed a volte ci svegliano durante il sonno lasciandoci stanche ed affaticate. Si presentano con le prime irregolarità del ciclo per raggiungere il top nei primi mesi d’assenza del ciclo. Dopo regrediscono gradualmente nei due anni successivi anche se esistono eccezioni in cui le vampate non si presentano ed altre in cui permangono dopo diversi anni dalla scomparsa del flusso.

L’alimentazione ha una notevole importanza nell’accentuare o diminuire i sintomi. Pare che caffè, alcool, cibi piccanti e caldi, pasti molto abbondanti e ricchi di grassi animali scatenino le vampate mentre una alimentazione ricca di vegetali freschi e cereali integrali ne riducano l’insorgenza.

L’argomento dell’alimentazione nel periodo della menopausa riveste una tale importanza che merita un capitolo interamente dedicato, lo faremo senz’altro nei nostri articoli del blog.

Con la maturità la sensazione della “sete” diminuisce ed in effetti si tende a bere meno e senza accorgerci le nostre cellule tendono a disidratarsi. In un periodo in cui il “termostato” interno tende a saltare come nella menopausa questo fenomeno è ancora più accentuato e se non corriamo ai ripari tutto il nostro corpo tende a disidratarsi. La pelle del corpo si fa più secca e sottile, i capelli più spenti e fragili e le mucose sono meno elastiche.

Per la pelle del viso e del corpo scegliete una crema od un “sistema” di creme che garantisca una forte idratazione ed un sostegno del connettivo.

I sieri idratanti ed antirughe e le creme di Ringana tipo 3 e 4 sono le più adatte. ( vedi cura e detersione)

Un maggior aiuto dall’interno arriva dalle CAPS fem di Ringana .

I fitoestrogeni dell’Abete Rosso (Picea Abies) aiutano a ridurre l’intensità delle vampate modulando i picchi ormonali tipici della menopausa, combattono lo stress ossidativo dei radicali liberi e contrastano l’invecchiamento. Una buona dose di calcio viene assicurata dall’Alga Lithothamnium calcareum insieme alla VitD1 che aiuta il mantenimento in salute di ossa, cartilagini e muscolatura.

Nelle CAPS- fem di Ringana si trovano inoltre le radici di Shavatari e di Yan che fanno capo alla medicina tradizionale ayuverda che aiutano sinergicamente il metabolismo e l’apparato genitale della donna in menopausa.

La radice di Shavatari (Asparagus Racemosus) è una pianta medicinale molto importante dell’India ed il suo uso medicinale è stato riportato nelle Farmacopee indiane e britanniche.

Stimola la libido, aumenta la spermatogenesi, migliora la sessualità e le performance ed ha effetti testosterone-simili. E’ usato anche per aumentare e stimolare la libido nelle donne.

“Nella medicina Ayurvedica, l’Asparagus Racemosus viene descritto come una pianta “rasayana” cioè con azione diffusamente adattogena, volta ad aumentare la resistenza contro organismi ed una varietà di stress. Oltre ad essere utilizzata nel trattamento della diarrea e dissenteria, la pianta dispone di una potente azione antiossidante, immunostimolante, anti-dispepsia ed antitosse….” Da RIZA (Anonimo, Wealth of India, 1987; Thomsen, 2002).

La radice di Yan o Igname (dioscorea villosa) è una pianta originaria del Messico, oggi diffusa in tutto il Sud America, i cui principi attivi più rilevanti sono contenuti nelle radici e nei tuberi. In particolare, la diosgenina sostanza utilizzata come progesterone naturale è considerata un’alternativa naturale alle usuali cure ormonali soprattutto in menopausa, poiché questa pianta è in grado di contrastarne i principali sintomi, come osteoporosi, ansia, vampate di calore, diradamento dei capelli, ritenzione e sovrappeso.

La diosgenina stimola la produzione di DHEA, un altro ormone che rallentando l’invecchiamento mantiene più attivo il metabolismo. E’ consiglibile quando il sovrappeso è favorito dagli squilibri ormonali della menopausa, ma anche in caso di sindrome premestruale (nella donna oltre i 30 anni) con ritenzione idrica e aumento di peso.

Nelle CAPS-fem trovate un aiuto completo per il superamento dei sintomi da manopausa ed una ritrovata femminilità!!