Dopo i 45 anni dobbiamo continuare ad amare il nostro corpo come prima, anzi più di prima. Entrando nella fase della maturità, troviamo molte soluzioni cosmetiche vegetali che possono aiutarci a vivere questo passaggio delicato in modo naturale.
Per definizione il periodo dell’invecchiamento è un periodo molto lungo e parte gìà dall’adolescenza. E’ fisiologico se avviene secondo normali processi biologici, al contrario è patologico quando è accelerato ed i segnali di decadimenti psico-fisici sono anomali.
È ormai conoscenza comune che per tutta la vita esiste una lotta tra il nostro sistema immunitario e l’ossidazione dovuta ai radicali. I radicali liberi sono molecole instabili (superossido, ossidrile, alcossile, perossile, monossido di azoto, ossigeno singoletto) che contengono un elettrone spaiato nel loro orbitale più esterno; questo li rende particolarmente reattivi e per raggiungere l’equilibrio, si legano a molecole vicine per pareggiare la propria carica elettromagnetica. Questo meccanismo dà origine ad un processo a catena contrastato dall’azione di enzimi e antiossidanti che bloccano tale processo.
L’invecchiamento generale deriva dal disequilibrio tra i radicali liberi che si formano e la quantità che il nostro organismo riesce a contrastare; è cosi che la catena ossidativa danneggia la struttura delle cellule causando modificazioni al loro interno che possono portare allo sviluppo di patologie anche gravi, oltre all’invecchiamento prematuro.
Possiamo fare molto per rallentare questo processo poiché i fattori responsabili dell’invecchiamento sono derivanti da fattori esterni e/o stili di vita errati per il 60%-80% e solo dal 20%-40% a fattori interni o genetici.
Dunque guardiamo da vicino quali sono questi fattori esterni
- alimentazione sregolata o sbilanciata
- stress negativo
- attività fisica esagerata
- fumo
- inquinamento ambientale (smog, fumo, variazioni di pressioni parziali di ossigeno, raggi alfa,raggi gamma,raggi UV esposizione solare eccessiva non protetta)
Al primo posto ho messo un’alimentazione scorretta non solo perché le diete ipercaloriche e ricche di grassi saturi provocano danni al sistema cardiovascolare, al fegato e all’intestino ma anche perché quando è ricca di vegetali freschi, vitamine e fibre è la prima arma di difesa che il nostro organismo ha a disposizione.
Lo stress negativo o distress è la risposta di adattamento dell’organismo a stimoli ambientali che lo costringono ad intervenire con prontezza, concentrazione, efficacia, in modo rapido. Se è troppo intenso o troppo prolungato o la capacità di risposta e di adattamento dell’organismo è inadeguata si genera il distress o stress negativo che predispone l’organismo a problemi psicologici e/o a malattie psicosomatiche.
Le conseguenze però si fanno sentire su nostro corpo: cefalea, infezioni frequenti, tensione muscolare, ipertensione arteriosa, affaticamento, palpitazioni, isolamento, irritabilità, depressione, apatia, apprensione, ansia, panico, indecisione, perdita di memoria, perdita di concentrazione, difficoltà di giudizio, confusione mentale, calo della libido, inappetenza, insonnia, irrequietezza, invecchiamento cerebrale.
Sul fumo ci sarebbe da dire e scrivere molto ma è arcinoto che per vivere a lungo non bisogna fumare e non subire fumo passivo.
Il fumo infatti è una delle principali cause di sviluppo di radicali liberi all’interno del nostro organismo. A parità di età e stile di vita un fumatore ha un livello di danno ossidativo molto maggiore rispetto a un non fumatore e corre maggiori rischi per la salute.
I Radicali liberi che il nostro organismo non riesce ad eliminare infatti, causano degenerazione cellulare e rischio d’insorgenza di patologie gravi, quali cancro, malattie dell’apparato cardiovascolare, diabete, sclerosi multipla, artrite reumatoide, enfisema polmonare, cataratta, morbo di Parkinson e Alzheimer, dermatiti, artrosi, ecc.
Un consiglio importante per coloro che non intendono rinunciare alla sigaretta è quello di assumere regolarmente antiossidanti. La dose giornaliera ideale per un non fumatore è stimata intorno ai 5000 orac e assumendo 5 porzioni di frutta e verdura di colori diversi si avvicina molto ma va fatto tutti i santi giorni!
L’assunzione quotidiana e regolare di antiossidanti, vegetali, naturali e senza conservanti, non per cicli di qualche mese ma per sempre vi aiuta inoltre a contrastare anche gli effetti negativi dell’inquinamento ambientale e raggiungere una dose di antiossidante efficace.
Invecchiamento generale e invecchiamento cutaneo sono quindi strettamente legati tra loro e per contrastarlo realmente bisogna agire dall’interno e dall’esterno.
1. Perché la pelle invecchia
2. Prevenire l’invecchiamento della pelle
3. Quali cosmetici antirughe per la pelle matura
- Cause dell’invecchiamento cutaneo
Osservando la pelle da vicino possiamo notare la presenza di linee che, intrecciandosi, la suddividono in una ragnatela geometrica. Oltre alla trama che appare sulla superficie di tutto il corpo, sul viso si trovano anche le linee di espressione, ovvero approfondimenti cutanei tipici di ogni individuo che si formano tra una serie di fasci di collagene e l’altra.
Nel corso degli anni queste linee tendono a diventare sempre più marcate fino a trasformarsi in rughe attraverso un processo naturale, inevitabile e irreversibile che conosciamo come invecchiamento e che dipende sostanzialmente da due fattori: le caratteristiche costituzionali di ognuno di noi (invecchiamento intrinseco) e le aggressioni esterne (invecchiamento estrinseco).
I fattori interni maggiormente coinvolti sono di tipo genetico e ormonale o possono dipendere da disturbi che interessano il fegato, i reni o l’apparato gastrointestinale.
Tra i fattori interni, la quantità e la profondità delle rughe viene determinata dal tipo di pelle, dalla forma del viso, dal corretto funzionamento del microcircolo e dalla quantità di estrogeni che l’organismo produce, che fanno variare il livello di collagene prodotto dalle cellule del derma.
Anche il derma è sede di cambiamenti profondi, ed è a partire dai trent’anni circa che l’attività dei fibroblasti si riduce e diminuisce la quantità di elastina e collagene.
Con l’aumentare dell’età si verifica anche un rallentamento dell’attività circolatoria nel derma, che causa la riduzione dell’apporto di sostanze nutritive alle cellule dell’epidermide e un calo delle difese immunitarie cutanee. Il dorso delle mani e il viso sono spesso interessati anche da un altro fenomeno legato all’invecchiamento, la formazione di macchie scure, dette macchie senili, causate da un accumulo di melanina negli strati basali dell’epidermide.
L’invecchiamento estrinseco non dipende invece dall’età, ma è determinato da altri fattori e un corretto stile di vita può rallentare il processo, mantenendo la pelle sana più a lungo nel tempo.
2. Prevenire l’invecchiamento della pelle
Il fattore ambientale più importante è l’esposizione ai raggi UV, che causano secchezza, inspessimento della cute, rughe e pigmentazioni dell’epidermide. I raggi ultravioletti stimolano inoltre la formazione di radicali liberi.
Altri fattori che aumentano il livello di radicali liberi nel nostro organismo sono lo stress, il fumo, l’esposizione a sostanze tossiche (alcool, droghe, farmaci) e le alterazioni della barriera protettiva della pelle.
È possibile quindi prevenire l’invecchiamento cutaneo, per lo meno quello legato ai fattori esterni, conducendo uno stile di vita sano e attivo: l’alimentazione è fondamentale per prevenire la formazione dei radicali liberi e contrastarne gli effetti dannosi; una dieta equilibrata ricca di fibre, sali minerali e vitamine, svolge un’azione antiossidante sull’organismo in grado di rallentare il processo di invecchiamento.
Oltre a curare l’alimentazione, per rallentare il processo di invecchiamento è necessario eliminare il fumo, limitare l’esposizione a sostanze nocive per l’organismo, svolgere un’attività fisica moderata ma costante e scegliere cosmetici adatti a preservare la salute della pelle.
3. Cosmetici antirughe
Dal punto di vista cosmetico è importante evitare detergenti troppo aggressivi per mantenere intatta la barriera dell’epidermide; anche l’idratazione è importante per lasciare inalterato il film idrolipidico della pelle. Le creme antirughe che garantiscono una buona idratazione contengono sostanze filmogene, sebosimili e capaci di trattenere l’acqua, come collagene, mucillagini, cere, acidi grassi, acido ialuronico, succo d’aloe.
Per stimolare la riparazione delle cellule e l’attivazione dei fibroblasti, si può favorire la microcircolazione con dei massaggi manuali utilizzando prodotti che contengono vitamine e aminoacidi; la ginnastica facciale aiuta poi a ritrovare tono muscolare e contrastare il rilassamento dei tessuti del viso. Per favorire il ricambio cellulare dell’epidermide si rivelano utili le maschere e gli scrub, che levigano la pelle asportando le cellule più vecchie dello strato corneo.
Durante l’esposizione al sole, va sempre applicato uno schermo solare adatto al proprio fototipo, per limitare gli effetti dannosi dei raggi UV.
Nel caso in cui i segni dell’invecchiamento siano ormai evidenti è possibile rivolgersi all’estetista o al dermatologo per effettuare trattamenti leviganti o riempitivi a base di acido glicolico, acido ialuronico e collagene.